Maestri

Matsumura Sōkon 松村 宗棍 (1809-1899)

Matsumura Sōkon (松村 宗棍), nato presumibilmente nel 1809 a Yamagawa, villaggio di Shuri, Okinawa, e deceduto nel 1899, è universalmente riconosciuto come il fondatore dello stile Shōrin-ryū, evoluzione del Shuri‑te. Le variazioni sulle date della sua nascita e morte (1800–1892, 1809–1896 ecc.) sono molteplici, ma la targa sulla sua tomba familiare indica chiaramente 1809–1899, avallata da fonti autorevoli.

Matsumura Sōkon (松村 宗棍), nato presumibilmente nel 1809 a Yamagawa, villaggio di Shuri, Okinawa, e deceduto nel 1899, è universalmente riconosciuto come il fondatore dello stile Shōrin-ryū, evoluzione del Shuri‑te. Le variazioni sulle date della sua nascita e morte (1800–1892, 1809–1896 ecc.) sono molteplici, ma la targa sulla sua tomba familiare indica chiaramente 1809–1899, avallata da fonti autorevoli.

Fu battezzato con numerosi soprannomi: Sekon, Sōshun, Munehide, Buseitatsu, Un’yū, perfino Buchō, ma il più celebre restò il titolo onorifico di “Bushi” (武士, “guerriero”), conferitogli dalla corte reale per le sue straordinarie doti marziali.

Già all’età di 10 anni fu affidato dal padre Matsumura Sōfuku a Sakugawa Kanga (To‑dei Sakugawa) a Aka­ta, sempre a Shuri, che ne vide immediatamente il talento e lo allenò per almeno cinque anni. Questi anni cementarono in lui un’eccellenza che lo portò a farsi notare ben presto come guardia reale, corpo di protezione dei re Shō Kō, Shō Iku e Shō Tai, con la carica di Chikudun Peichin.

All’inizio del 1838 sposò Yonamine Chiru (alias Tsuru-san), donna anch’essa marzialmente agguerrita (sumō, tegumi). Da lei, tradizioni famigliari affermano che derivino preziose versioni del kata Seisan.

Grazie alla sua vicinanza alla corte ebbe occasione di viaggiare nella provincia cinese di Fujian (Fuzhou) e nella prefettura giapponese di Satsuma, dove studiò arti marziali come il Chuan Fa e la spada Jigen‑ryū. Da Ryūkyū importò conoscenze come la scherma Samurai (Jigen‑ryū) e il bojutsu di Tsuken, diffondendolo tra i suoi allievi.

Tecniche cinesi – accumunate dalla sua istruzione con Annan e Iwah – e la cultura marziale Shaolin (in particolare l’albanese stile White Crane, qui reso come hakutsuru 白鶴) si fusero nei kata che poi trasmise: Naihanchi I & II, Passai, Seisan, Chintō, Gojūshiho, Kūsankū, Hakutsuru, e persino forme complesse come il Chanan (che ispirò i futuribili kata Pinan). Il suo contributo fu fondamentale nella struttura del “Shōrin‑ryū Kempō‑karate”.

Descrizioni contemporanee lo indicano come un uomo alto, magro, con sguardo penetrante, famoso per la sua velocità folgorante e una forza celata ma devastante. Si dice che non fosse mai stato sconfitto in duello e che, da solo, affrontasse tori o avversari imponenti. Per esempio, si racconta che affrontò un toro avanzante con un pugno solo, rallentandolo abbastanza da poterlo poi colpire efficacemente.

Molti dei successivi maestri del XX secolo – tra cui Itosu Ankō, Asato Ankō, Motobu Chōki, Yabu Kentsū, Hanashiro Chōmō, Kyan Chōtoku, Chibana Chōshin, Mabuni Kenwa, Funakoshi Gichin – si formarono direttamente o indirettamente alla sua scuola. La sua influenza si riflette chiaramente nella diffusione degli stili quali Shōrin‑ryū, Shitō‑ryū, Shōtōkan e, indirettamente, Wadō‑ryū.

Non solo marziale, Sōkon incarnava il principio “bun‑bu ryōdō” (文武両道), equilibrio tra cultura letteraria (sinogrammi, stile di vita confuciano-cinese) e abilità marziale. Non fu soltanto un guerriero: fondò un sistema strutturato, con codifica dei kata e approccio rigoroso, che permise alla tradizione marziale di perdurare e evolvere secondo le dinamiche sociali dell’epoca.

Morì intimamente legato alla sua arte; anche dopo la sua scomparsa avvenuta nel 1899, la diaspora dei suoi allievi iniziò una nuova stagione di stili e scuole che ancora oggi costituiscono l’ossatura del Karate moderno. Il discendente diretto Nabe Matsumura raccolse l’eredità familiare insegnando il “Matsumura Seito Shōrin‑ryū” a Hohan Sōken.


Fonti principali:

  • Approfondimenti su kata e trasmissione: Shuriway, Worldbudokan, USAdojo
  • Studi sugli stili correlati: Okinawa Karate Moerfelden, Jissen Karate
  • Testimonianze familiari: Archivio Ryūkyū Kobujutsu Hozon Shinkōkai

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