Nel 1935, G. Funakoshi scrive la sua opera più importante, intitolata Karate-do kyohan (Testo di insegnamento del karate-do). E’ senza dubbio il periodo più felice della sua vita. Già diverse università di Tokyo hanno aderito al suo insegnamento, il numero di allievi aumenta, ogni giorno egli va a insegnare in un’università diversa.
La sua situazione materiale migliora. Il primo dojo di karate è costruito nel 1938 dai suoi allievi, che si sono tassati per molti anni a questo scopo e si appoggiano alla rete degli ex-allievi delle loro università. G. Funakoshi chiama questo dojo “Shotokan” (La casa nel fruscio della pineta).
Funakoshi scrive” I venti precetti della via del karate” “Shōtō Nijū Kun (松濤二十訓)”
quando il Giappone è già in guerra con la Cina dal 1937 eccoli qui elencati:
Non dimenticare che il karate-dō comincia e finisce con il saluto.
空手道は礼に始まり礼に終る事を忘るな
Karate-do wa rei ni hajimari rei ni owaru koto a wasaru na
Nel karate non esiste iniziativa.
空手に先手なし
Karate ni sente nashi
Il karate è dalla parte della giustizia.
空手は義の補け
Karate wa, gi no taske
Conosci prima te stesso, poi gli altri.
先づ自己を知れ而して他を知れ
Mazu onore o shire, shikashite ta o shire
Lo spirito viene prima della tecnica.
技術より心術
Gijitsu yori shinjitsu
Libera la mente (il cuore).
心は放たん事を要す
Kokoro wa hanatan koto o yosu
La disattenzione è causa di disgrazia.
禍は懈怠に生ず
Wazawai wa ketai ni seizu
Il Karate non si vive solo nel dojo.
道場のみの空手と思ふな
Dojo nomino karate to omou na
Il karate si pratica tutta la vita.
空手の修業は一生である
Karate-do no shugyo wa isssho de aru
Applica il karate a tutte le cose, lì è la sua ineffabile bellezza.
凡ゆるものを空手化せよ其処に妙味あり
Ara yuru mono o karateka seyo; sokoni myomi ari
Il karate è come l’acqua calda, occorre riscaldarla costantemente o si raffredda.
空手は湯の如し絶えず熱度を与えざれば元の水に還る
Karate Wa Yu No Gotoku Taezu Netsu O Atae Zareba Motono Mizuni Kaeru
Non pensare a vincere, pensa piuttosto a non perdere.
勝つ考は持つな負けぬ考は必要
Katsu kangae wa motsuna; makenu kangae wa hitsuyo
Cambia in funzione del tuo avversario.
敵に因って轉化せよ
Tekki ni yotte tenka seyo
Nel combattimento devi saper padroneggiare il Pieno e il Vuoto.
戦は虚実の操縦如何に在り
Tattakai wa kyo-jitsu no soju ikan ni ari
Considera mani e piedi dell’avversario come spade.
人の手足を剣と思へ
Hi to no te-ashi wa ken to omoe
Oltre la porta di casa, puoi trovarti di fronte anche un milione di nemici.
男子門を出づれば百万の敵あり
Danshi mon o izureba hyakuman no teki ari
La guardia è per i principianti; più avanti si torna alla posizione naturale.
構は初心者に後は自然体
Kamae wa shoshinsha ni atowa shizentai
I kata vanno eseguiti correttamente; il combattimento è altra cosa.
形は正しく実戦は別物
Kata wa tadashiku, jisen wa betsumono
Non dimenticare dove occorre usare o non usare la forza, rilassare o contrarre, applicare la lentezza o la velocità, in ogni tecnica.
力の強弱体の伸縮技の緩急を忘るな
Chikara no kyojaku tai no shinshuku waza no kankyu
Sii sempre creativo.
常に思念工夫せよ
Tsune ni shinen ku fu seyo
Bibliografia:
Kenji Tokitsu., Storia del Karate – La via della mano vuota, Milano, Luni Editore, 2001.
Kenji Tokitsu., Lo Zen e la Via del karate, Milano, Sugarco Edizioni, 2013.